Gli Stati Uniti hanno annunciato un accordo di principio sul nucleare con la Russia per l’estensione del trattato New Start. Da Mosca si giudica “inaccettabile” la proposta.
WASHINGTON – Gli Stati Uniti accelerano sul nucleare per siglare un nuovo accordo con la Russia. La Casa Bianca preme in modo da avere una carta importante da giocarsi in campagna elettorale, in vista delle imminenti presidenziali del 3 novembre.
Stati Uniti annunciano, Russia non ci sta
Poche ore fa, come riportano le maggiori agenzie, Washington ha annunciato un “accordo di principio” con la Russia per l’estensione del trattato New Start per la riduzione delle armi nucleari, l’ultimo accordo del genere ancora in piedi tra Washington e Mosca.
Il negoziatore americano Marshall Billingsea ha detto: “Noi vogliamo prolungare il trattato New Start per un certo periodo, a condizione che loro accettino di limitare, di congelare, il loro arsenale nucleare. Riteniamo che ci sia un accordo di principio al massimo livello dei due governi“.
Tuttavia da Mosca non sembrano dello stesso avviso: “E’ una proposta inaccettabile” ha dichiarato il viceministro degli Esteri russa Sergei Riabkov, citato dalle agenzie di casa.
Nucleare, cos’è il New Start
Siglato da Barack Obama e Dmitrij Medvedev nel 2010, il trattato New Start ha sostituito i precedenti Start I, Start II e Sort, fissando a 1.550 il limite di testate nucleari per le due superpotenze e a 700 il massimo di vettori nucleari dispiegati contemporaneamente (tra velivoli, missili e sottomarini). Negli ultimi anni è stato lo strumento grazie a cui le due potenze hanno ridotto i rispettivi arsenali. Entrato in vigore il 5 febbraio del 2011, ha una durata decennale e può essere prorogato per non più di cinque anni.